La valutazione di pietre preziose deve seguire specifici standard e metodi analitici che sono il punto di riferimento nella gemmologia per questa esecuzione.

Il processo di valutazione delle gemme si basa principalmente sull’analisi delle loro principali caratteristiche: il colore, il peso, la limpidezza, il taglio (4C: color, carat, clarity, cut).

valutazione pietre di colore

Il colore delle pietre preziose

Il colore di una pietra è molto spesso usato per determinare il tipo di gemma che si ha di fronte. Questa correlazione si rivela spesso erronea perché pietre che appartengono alla stessa specie mineralogica possono presentare colorazioni differenti. Per fare degli esempi il rubino e lo zaffiro sono le varietà rosso porpora e blu della stessa pietra preziosa, ovvero il corindone.

La valutazione del colore dipenderà dal tipo di gemma che si farà analizzare: per alcune infatti il colore scuro potrebbe essere una virtù, per altre, come il diamante, più ci si avvicina alla trasparenza, maggiore sarà il pregio.

Il peso o caratura delle gemme

Il peso è uno degli elementi fondamentali per la valutazione di una pietra preziosa e si esprime in carati.

Per procedere alla caratura bisogna tener presente che il tutto è considerato in proporzione a ciò che ci offre la natura: se la pietra in questione è disponibile in natura a basso peso (come il rubino, lo smeraldo e lo zaffiro), il suo valore a carato sarà molto alto; se invece è frequente trovare in natura grandi dimensioni della pietra stessa, il suo valore in base al peso sarà minore (come per il topazio o il quarzo).

In realtà poiché ogni minerale ha un peso specifico, a parità di dimensioni la caratura può essere differente di pietra in pietra.

La purezza della pietra

Anche la purezza (o limpidezza) di una gemma è uno tra i parametri fondamentali per la sua valutazione.

In generale, più la pietra in esame presenta trasparenza, più sarà pura e di valore. Ma non sempre è così. Alcune pietre infatti potrebbero presentare inclusioni così particolari e rare da essere prese d’assalto dai collezionisti di gemme o minerali, in quanto quell’inclusione può raccontare la storia dell’ambiente in cui la pietra si è originata e fornire preziose indicazioni sulla sua provenienza (insetti preistorici nelle ambre, aghi di rutilio nei rubini, e via dicendo).

Per questo motivo i gemmologi valuteranno la purezza di una pietra in base a quanto l’inclusione comporti un peggioramento sulla trasmissione di luce, ma anche in base al tipo di pietra e ad eventuali particolarità e testimonianze dell’inclusione.

La lavorazione delle pietre: il taglio

Il modo in cui una pietra preziosa viene tagliata e lavorata influenzerà fortemente la sua qualità. Il taglio di una gemma è ciò da cui dipenderà la sua luminosità: qualsiasi errore ne inficerà la brillantezza e quindi il suo valore.

Un altro elemento in gioco per valutare le gemme: l’origine geografica

Il valore di una gemma può essere condizionato anche dall’origine geografica e dal tipo di giacimento da cui proviene.

Alcune zone di provenienza godono di particolare notorietà per motivi diversi e aggiungono dunque valore alla pietra.

I rubini birmani, ad esempio, continuano ad essere considerati di maggiore qualità anche se la produzione birmana è calata notevolmente nel corso del tempo; sebbene attualmente anche in Thailandia o Sri Lanka si estraggano rubino di pari qualità a quelli birmani, questi ultimi continuano ad avere un prezzo più alto.
Gli smeraldi colombiani di Muzo, tra l’altro in via di esaurimento, sono considerati più pregiati di quelli brasiliani per via della migliore qualità di materiale.
Lo zaffiro di Ceylon viene quotato di più di quello del Madagascar in quanto considerato simbolo di qualità; mentre lo zaffiro del Kashmir, anche se non più estratto causa esaurimento miniere, comanda i prezzi degli zaffiri blu.

Morale della favola…

Se possiedi delle pietre preziose, che siano diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi o qualsiasi altro tipo, e hai bisogno che siano valutate per ottenere una quotazione, rivolgiti sempre a gemmologi qualificati che abbiano una comprovata conoscenza tecnica di questo settore e della sua storia, e che siano certificati GIA (Gemological Institute of America).

La competenza del valutatore è il vero valore della tua gemma.

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